Peccioli si conferma per il 21° anno consecutivo Bandiera Arancione ed è protagonista con i suoi progetti turistico-ambientali alla Bit di Milano.
Il caso pecciolese citato come esempio positivo di fronte a 200 sindaci italiani per la segnaletica turistica e per l’iniziativa del Peccioli Working Village: solo l’8% dei Comuni candidati ha ottenuto il marchio di qualità fino al 2026.
Confermare per 21 anni consecutivi la Bandiera Arancione è già un obiettivo di prestigio per il territorio. Sventolare il vessillo simbolo della qualità turistico-ambientale, conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra italiano che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità, richiede un lavoro di squadra importante. Il Comune di Peccioli è riuscito, grazie al fondamentale coinvolgimento anche Belvedere Spa, a ottenere questi due risultati. Entrando in un “club” ristretto, visto che solo l’8% delle amministrazioni che fanno richiesta di assegnazione della bandiera vedono la loro domanda approvata (per il triennio 2024-2026 su 3.556 candidati solo 281 Comuni hanno ottenuto questo riconoscimento).
C’è di più, perché il 4 febbraio, nel corso della cerimonia ufficiale di conferimento delle Bandiere Arancioni a livello nazionale, avvenuta alla Borsa Internazionale del Turismo a Milano, Peccioli è stato citato, di fronte a 200 sindaci italiani, come esempio di lavoro innovativo per il quanto svolto dal Touring Club Italiano nel territorio pecciolese. In particolare per la realizzazione del sistema di segnaletica turistica, culturale e naturalistica e per il progetto del Peccioli Working Village, una settimana in cui professionisti del turismo hanno soggiornato a Peccioli, lavorando e trasferendo competenze al territorio.
In allegato il comunicato stampa e alcune foto.