La Processionaria del Pino costituisce l’oggetto del Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007, pubblicato sulla GU n°40 del 16 febbraio 2008 che prevede la lotta obbligatoria a questo lepidottero.
Ai sensi di tale decreto la lotta contro la processionaria del pino è però obbligatoria non in maniera uniforme ed estesa a tutto il territorio nazionale, ma – ai sensi dell’articolo 1 – soltanto nelle aree in cui il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana ha stabilito che la presenza dell’insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo.
Il decreto obbligatorio non si applica quindi ai contesti urbani o alle aree che non siano state espressamente individuate dal Servizio Fitosanitario della Regione Toscana.
Il Decreto suddivide le competenze per le misure da attuarsi a seconda che si operi in ambiente boschivo o ambiente urbano o periurbano.
Nel primo caso viene stabilito che la lotta al lepidottero è obbligatoria solo in quelle aree boschive in cui la presenza dell'insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento forestale. Ai Servizi Fitosanitari Regionali spetta il compito di individuare le aree ed impartire le modalità di intervento per il contenimento dell'insetto.
In ambiente urbano o periurbano (secondo caso) gli interventi sono finalizzati alla prevenzione dei rischi connessi alla salute delle persone o degli animali domestici e sono disposti dalla Autorità sanitaria competente.
Nelle aree urbane il problema della processionaria deve essere affrontato e risolto sotto il profilo igienico-sanitario in virtù della rilevante pericolosità che i peli urticanti delle larve possono rappresentare per l’uomo e gli animali domestici.
Deve essere quindi verificata l’eventuale emanazione di un’ordinanza comunale che obblighi i proprietari privati di piante di pino ad intervenire con i corretti strumenti di lotta per eliminare o contenere la pericolosità delle larve del lepidottero e che vi sia la previsione dell’applicazione di una sanzione in caso di inadempienza.
Nelle aree pubbliche l’intervento viene invece operato direttamente dalle strutture comunali o da ditte specializzate a seguito di incarico comunale.