Anche per questo anno, l’Amministrazione Comunale di Peccioli, ha ritenuto opportuno attivare un piano di controllo della proliferazione delle zanzare, in maniera da impedirne la diffusione e limitare i disagi arrecati ai cittadini.
Per quanto riguarda le aree pubbliche di competenza dell’Amministrazione Comunale, dal mese di Maggio al mese di Settembre, è stato messo in atto un piano di lotta alla zanzara basato sulla sostenibilità ambientale, consistente nella lotta biologica all’insetto e sulla prevenzione della sua nascita.
Per una lotta davvero efficace contro le zanzare, è indispensabileche ogni cittadino, all'interno delle proprietà private adotti degli accorgimenti, consistenti nell'eliminazione di ristagni d'acqua formati naturalmente oppure, nel caso non sia possibile, effettuando dei trattamenti larvicida.
Per contrbuire anche in tali operazioni, il Comune, mette a disposizione per i cittadini dei campioni di compresse antilarvali da distribuire nei ristagni d'acqua delle aree private, al fine di prevenire la nascita dell'insetto.
Tali compresse potranno essere ritirate gratuitamente dai cittadini, tutti i martedì dalle ore 11:00 alle ore 13:00 presso l’Ufficio Ambiente del Comune.
Ecco alcune indicazioni per la prevenzione della proliferazione delle zanzare all'interno delle aree private:
L'ambiente ideale per la riproduzione delle zanzare è costituito dai luoghi umidi. Si tratta principalmente di ristagni d'acqua che si formano naturalmente, nei qualii depositano le loro uova, riproducendosi così in modo esponenziale.
E' importante che ogni cittadino, all'interno delle proprietà private, elimini i ristagni d'acqua formati naturalmente oppure, nel caso non sia possibile, effettui dei trattamenti larvicida.
Ecco alcuni luoghi dove di solito ci sono ristagni d’acqua:
- Contenitori di plastica, secchi, lattine, bottiglie, annaffiatoi
- Giocattoli dei bambini lasciati nel prato
- Fioriere, sottovasi
- Vasche ornamentali
- Ciotole di animali
- Piscinette dei bambini
- Vecchi pneumatici o altalene fatte con questi
- Sacchi e teli di plastica abbandonati
- Scarichi con sifone poco utilizzati, umidificatori per i caloriferi
E’ necessario inoltre effettuare i seguenti controlli e/o operazioni:
- Pulizia periodica delle grondaie del tetto
- Controllo dei pluviali: in particolare rimuovere gli accumuli di foglie che si creano nel gomito a livello del terreno.
- Tombini (da trattare con pastiglie di larvicida)
Infine è buona norma:
- Cambiare ogni 5 giorni l’acqua delle piante in acquacoltura
- In laghetti e fontane ornamentali inserire pesci larvivori (comuni pesci rossi o gambusie)
- Gestire i contenitori e bidoni per la raccolta d’acqua per irrigazione: curare il completo svuotamento ogni 5 giorni o garantire una perfetta chiusura (con tappi a chiusura ermetica o con rete a maglia fine)
- Svuotare sempre l'acqua dei contenitori sul terreno e non nei tombini.